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Il Giorno dei Morti è una festa nazionale messicana dedicata alla commemorazione dei defunti. La festa cade il 30 di ottobre, a ridosso dell’omonima ricorrenza cattolica celebrata il 2 novembre.

La tradizione messicana vuole che, durante tale periodo, le famiglie onorino i defunti addobbandone le tombe con teschi di zucchero, calendule, cibi e bevande a loro gradite in vita.

La celebrazione messicana del giorno dei morti trae le proprie origini dalla cultura indigena e, forse, da una festival Azteco dedicato alla dea Mictecacihuatl o "Signora della Morte". Il festival cadeva nel nono mese del calendario Azteco (più o meno l’inizio di agosto) e veniva celebrato per un intero mese.

Attualmente, copre un periodo di tre giorni e tra i simboli più comuni annovera i teschi, utilizzati fin dall’era pre-ispanica come simbolo di morte e rinascita.

I teschi, che rappresentano le anime dei defunti, vengono realizzati in zucchero da esperti artigiani, il cui mestiere sta lentamente scomparendo. I teschi di zucchero riportano il nome del morto scritto sulla fronte e vengono posti sulle tombe per onorare gli spiriti e invocarne il ritorno. Hanno spesso grandi sorrisi, decorazioni in glassa colorata e ornamenti scintillanti. Sono commestibili e gli ingredienti più comuni usati per la realizzazione sono: zucchero in polvere, albume d’uovo, vaniglia, sciroppo e amido di mais.